“Segui i dati, investi nelle ostetriche”: questo è il tema della Giornata Internazionale dell’Ostetrica 2021 che ha l’obiettivo di sottolineare quanto sia importante investire sulla professione dell’ostetrica che, come dimostrano le evidenze scientifiche, riveste un ruolo fondamentale e ha un impatto positivo sulla vita e la salute di bambini, madri, donne e famiglie di cui si prende cura.
Abbiamo scelto di celebrare questa importante ricorrenza attraverso le parole di chi lavora in Casa Maternità e delle mamme e dei papà che ci hanno scelto, ai quali abbiamo chiesto: “Che cos’è per te l’ostetrica? Cosa rappresenta?”
Ecco le loro risposte.
Rosa, mamma
“Avere accanto un’ostetrica significa, per me, “alleanza terapeutica”. Ovvero riuscire ad avere una guida tra i bisogni di salute fisici e psicologici della donna ma anche del nucleo famigliare, un sostegno nelle scelte il tutto attraverso la comprensione e l’empatia.”
Maria, mamma
“Mi era stato detto che un’ostetrica è per la vita. Non ne avevo colto il senso fino a che non abbiamo deciso di farci accompagnare nel percorso verso e oltre la nascita del nostro primo figlio.
Nadia per me è stata, è e sarà tante cose: cura, ascolto, accudimento, compagnia, confronto. Nadia mi ha spinta a prendermi anzitutto cura di me stessa, perché solo se sei nutrita e “curata”, riuscirai a prenderti cura del tuo bambino.
Ma soprattutto Nadia è stata “specchio”. Con lei ho imparato a riconoscere le mie fragilità e a cogliere nel profondo le mie potenzialità. Sono riuscita ad accettare le prime e a rendermi conto delle seconde. È così che ho affrontato il mio parto con serenità e forza.
Con l’ostetrica si sviluppa un rapporto che definirei viscerale, o così almeno è stato per me. D’altra parte lei ha assistito alla me donna che si è aperta e si esposta, vulnerabile e potente allo stesso tempo. L’ostetrica assiste e accompagna mentre ti trasformi fisicamente e emotivamente. Mentre diventi madre. Mentre lui diventa padre. E mentre insieme portate un figlio alla vita.”
Davide, papà
“L’ostetrica ha accompagnato me come padre con la stessa attenzione e professionalità con cui si occupava della mia compagna/la madre, mi sono sempre sentito parte importante del percorso di genitorialità; mi sono sentito anche un privilegiato purtroppo, perché dovrebbe poter essere la norma per tutte le coppie in attesa e non solo per chi può permetterselo.”
Margherita, mamma
“L’ostetrica è la maestra delle mamme.
Alla scuola delle mamme c’è chi non vede l’ora di andare e chi ci si ritrova.
Le materie delle mamme sono tante: una ostetrica sapiente accompagna nel tempo lento dell’attesa e nell’incalzare delle trasformazioni, una ostetrica rigorosa le aspetta ogni 3 mesi nella sua auletta e controlla, misura, ausculta, pesa e ragguaglia. Nella scuola delle mamme ci sono le ore di ginnastica con un’ostetrica snodata.
Poi l’ostetrica che le mamme non scordano mai: quella della sala parto, è quella grintosa che suda insieme alla mamma, al bebé (e al papà), ha la fortuna di assistere al loro incontro e se è brava impara più che insegnare e guida su percorsi sempre diversi. Poi si passa alle classi dell’ostetrica paziente che sostiene nella vasta materia dell’allattamento e dell’ostetrica dolce che insegna l’arte del massaggio e che ha le mani sempre unte di olio. Le regole sono tante, sono tante quante le mamme.
La cosa bella di queste maestre è che non danno voti, a loro le allieve vanno tutte bene! E ad un certo punto le salutano e le lasciano andare con i bimbi verso i loro successi e i loro errori…Fino alla prossima gravidanza!”
Nadia, ostetrica
“Per me essere ostetrica oggi vuol dire educare e accompagnare le donne e le coppie per vivere una nascita naturale e una genitorialità consapevole.”